Prevenzione è la parola d’ordine quando si parla di problemi legati ai dentini dei bimbi. Tanto che la prima visita è consigliata a tre anni di età, in America persino allo spuntare del primo dente. Lo conferma la dottoressa Sara Arcari, odontoiatra infantile di Crema.
Dott.ssa Arcari, anche se stiamo parlando di denti da latte, la prevenzione dei problemi legati alla bocca comincia con i primi passi dei bambini?
Senz’altro patologie diagnosticate a sei/sette anni sono più impegnative da risolvere, perché il bambino ha già acquisito abitudini consolidate. L’ideale sarebbe portarli a ‘conoscere il dentista’ a due anni e mezzo/tre. E’ utile sia per il bimbo che per i genitori, perché il medico spiega a entrambi cosa fare per prevenire e per curare le principali disfunzioni. Per questo in America i dentisti vedono i piccoli già a sei mesi, è un obiettivo di educazione rivolto soprattutto ai genitori.
Parliamo allora dei comportamenti corretti e degli errori più comuni:
Il problema che riscontro più spesso è la carie. Per prevenirla è importante sapere che è vietatissimo il succhiotto con il miele, o il biberon pieno di latte e biscotti in bocca la sera e tutta la notte. E’ come avere lo zucchero, dannoso per lo smalto, a contatto del dente per tante ore di fila. La carie è una patologia infettiva, sono batteri che dobbiamo cercare di ridurre il più possibile all’interno della bocca. Dunque riassumendo: no ai dolci a tutte le ore. Si mangia ai pasti principali, alla merenda e poi basta. Ci si lava i denti (anche solo con la garzina) e si tiene la bocca pulita fino al prossimo pasto.
Oltre alla carie, sono frequenti anche problemi di malocclusione dentale già dall’infanzia? Quali le cause?
Li riscontro spesso e anche questi necessitano di una giusta prevenzione. Prima di tutto il succhiotto, se viene tolto a due anni, permette alla bocca di sistemarsi al meglio negli anni successivi. Si previene così ‘il morso aperto’ dovuto alla posizione scorretta della lingua che provoca danni nella deglutizione e nella posizione dei denti davanti. Le mamme se ne accorgono anche solo sentendo parlare il bimbo. Il dito in bocca naturalmente è molto peggio, perché difficile da togliere, andrebbe dunque evitato del tutto.
Come si sceglie l’odontoiatra ideale?
La prima visita per il piccolo paziente è importante dal punto di vista psicologico. Sia per l'atteggiamento del medico che deve coinvolgerlo in un gioco (no a procedure odontoiatriche fin dal primo appuntamento), che per l’ambiente che il piccolo trova. Per questo è sempre meglio scegliere un dentista specializzato in trattamenti infantili, capace di creare un’atmosfera ideale e di costruire un giusto legame di fiducia reciproca e assenza di paura.
Albachiara