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NON È LA FINE DEL MONDO

In un libro appena uscito e scritto da due cremaschi, tutto quello che c’è da sapere per gestire al meglio la separazione quando si hanno figli piccoli

 PER CRESCIBIMBO L’INIZIO DEL LIBRO:

È un luogo comune pensare che ci siano le famiglie normali (ossia unite) e quelle divorziate. Si tratta di una linea di demarcazione fittizia. Falsa. Non è mai stato così nella storia: ci sono le famiglie e gli infiniti modi di amarsi e stare insieme. Tutte le famiglie sono anormali, pazze e meravigliose. Provate a pensare al vostro albero genealogico, ai ricordi che avete dei nonni, delle loro famiglie e vi renderete ben presto conto che la famiglia normale non esiste. È difficile amarsi nella normalità.

In qualsiasi luogo, a scuola, durante le riunioni, prima delle vacanze di Natale, durante il saggio di fine anno, guardatevi attorno e troverete la presenza costante del divorzio.

La bellezza di una famiglia non dipende dalla sua situazione giuridica, ma dalla quantità di amore e cura che una generazione trasmette all’altra. La separazione in presenza di figli non è la fine di un rapporto, bensì una trasformazione delle relazioni familiari. Un modo diverso ma altrettanto ricco di viverle.

Soprattutto ora con la legge sull’affido congiunto è necessario appropriarci di una nuova cultura del divorzio, di una nuova mentalità e una nuova fiducia nella possibilità di continuare ad essere genitori uniti anche quando non si è più marito e moglie. Questo implica una condizione psicologica e relazionale differente: anziché considerarli figli miei o figli tuoi, i figli continuano ad essere, anche dopo la separazione, nostri.

Anche i figli devono imparare a distinguere l’importanza e la ricchezza dell’amore che può prescindere dal contratto matrimoniale, devono comprendere che avere due genitori che li amano e si prendono cura di loro non significa necessariamente che mamma e papà debbano vivere sotto il medesimo tetto.

Occorre spiegare ai figli che il legame tra due adulti, tra un uomo e una donna, è un legame molto diverso rispetto a quello tra genitori e figli. Il legame tra un uomo e una donna è un legame di desiderio, di attrazione, di accordo o disaccordo, un legame di scelta. Quello tra genitori e figli è un legame tra generazioni che si prolungherà all’infinito, un legame di somiglianze, di particelle di identità in comune. Dai figli e dai genitori non si può divorziare.

Spesso per i bambini il divorzio è una cosa reale ma oscura, eppure non dovrebbe esserlo, dato che è una condizione legale che apporta una soluzione anche per loro. Il divorzio rende più chiara una situazione, sarebbe utile dire tutto ufficialmente di fronte al resto della famiglia e agli amici con uguale sincerità. Vedremo nei prossimi capitoli come fare.

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SCHEDA

Titolo: Non è la fine del mondo - Guida pratica alla separazione ai tempi dell’affido condiviso

Autori: Silvia Bragonzi; Marco Viviani

Editore: Marco Valerio edizioni

Pagine: 100

Prezzo: 10 euro

http://www.marcovalerio.it/titolo/9788875473952/

 Questo testo, scritto da Silvia Bragonzi e Marco Viviani, è pieno di idee su come condurre una vita bella e serena pur dovendo affrontare un divorzio e il senso di colpa nei confronti dei figli. Tutto attorno a voi sembra convincervi che sarà la fine del mondo, ma non credeteci: è solo la fine di un periodo della vostra vita che avete il diritto di chiudere per cominciare a viverne un altro, portando con voi tutto ciò che vi è caro.

Potete farlo in due modi: lasciandovi trascinare dal mero obiettivo di legge e dall’attribuzione di colpe e responsabilità, oppure appellandovi all’unica legge superiore a tutte le altre, il buon senso, tenendovi in ultima istanza il diritto di decidere per i vostri figli mantenendo il controllo sulle  decisioni, in uno stile cooperante. Non subire, ma gestire il divorzio. Il libro vi aiuterà a cogliere questo obiettivo.

 Silvia Bragonzi (Crema, 1969), ha insegnato Sociologia e Storia delle donne presso l’Università degli Studi di Milano. È mediatrice familiare, counsellor filosofico, esperta in psicologia archetipica e immaginale. 

Marco Viviani (Crema, 1975) è giornalista e blogger. Laureato in Lettere, si è dedicato alla cronaca e alla cultura per molti anni per svariate testate, per poi passare all’attualità e ai social media.

 
  21/05/2014